Anthotype

Antotipia, ovvero come creare una stampa gironzolando tra il giardino e la cucina 🙂

Anthotype, (dal greco Anthos, fiore) è un rudimentale per quanto semplice metodo di stampa, che sfrutta la capacità dei pigmenti di fiori, frutta e verdura di reagire alla luce del sole.

Si tratta di estrarre il succo, il colore quindi, da un qualsiasi vegetale in modo da ottenere la nostra emulsione fotosensibile, da stendere su un supporto ed esporre ai raggi solari: spennellare l’emulsione su carta, porre a contatto con il foglio emulsionato un’immagine positiva su foglio trasparente, assicurarsi che tutto resti fermo al proprio posto ed esporre ai raggi solari. Per quanto tempo? Dipende dal vegetale che abbiamo usato, i tempi variano molto, possono oscillare da poche ore a diverse settimane. La caratteristica principale di questa tecnica è proprio questa, la sperimentazione e l’incertezza del risultato 🙂

È si, perché il concetto è questo: dove la luce colpisce il colore sbiadisce.

Per questo un’immagine positiva va messa a contatto sopra al colore vegetale, dove il foglio è trasparente il colore sbiadirà, dove invece è coperto e protetto dall’immagine rimarrà vivido.

Ma andiamo per ordine e ricapitoliamo passo passo tutti i passaggi:

  • Scegliere la verdura da cui estrarre il succo; oooh è stagione di barbabietola rossa!
  • Tagliare e frullare la barbabietola, io ho usato una centrifuga ma andrà benissimo anche un frullatore.
  • Filtrare il succo per eliminare la polpa e le impurità: versare il composto in un contenitore facendolo passare attraverso un fazzoletto di cotone (o qualsiasi cosa di molto fitto), strizzare et voilà, l’emulsione è pronta.
  • Spennellare uno o più strati di colore su un foglio di carta a seconda dell’intensità cromatica che si vuole ottenere.
  • Lasciare asciugare.
  • Porre a contatto con l’emulsione un positivo stampato su foglio trasparente (stampa digitale su acetato).
  • Fissare il tutto all’interno di una cornice a giorno, in modo che non si sposti nulla durante i giorni d’esposizione all’aperto.
  • Esporre sotto i raggi del sole. I diretti responsabili dello sbiadire del colore sono i raggi UV, in estate saranno sicuramente più efficaci.
  • Aspettare, aspettare, aspettare.
  • Quanto? Dai test che ho fatto io per la barbabietola occorre un mese abbondante in piena estate, è un colore tenace e molto vivido. Si può comunque controllare da soli il livello di “sviluppo”, tenendo in considerazione il colore che cambia in trasparenza o dando una sbirciatina ogni tanto, togliendo il vetro e sollevando un angolo o porzione d’immagine.
  • Una volta raggiunto un risultato soddisfacente la stampa è pronta 🙂
  • Consiglio di spruzzare sulla superficie una vernice protettiva finale da belle arti, sono fatte ad ok, non ingialliscono, hanno un filtro UV e proteggono dall’ossidazione del colore.